l'Alano

L'alano... è un grande cane!

L'alano è un grande cane, in tutti i sensi. La taglia, per intenderci, è quella di un pony Shetland, con la corporatura elastica, però, di una gazzella. Il peso è quello di un essere umano: tra i 70 e i 90 kg i maschi e tra i 50 e i 65 kg le femmine. L’aspetto fisico dell’alano e la sua mole lo rendono uno dei cani più attraenti in assoluto e non a caso viene definito “Apollo delle razze canine”, per il suo portamento maestoso, l’armonia delle linee e delle proporzioni, il movimento agile e vigoroso al tempo stesso. L’alano esprime il giusto equilibrio tra eleganza e potenza, sostanza e distinzione, derivato dall’incrocio tra gli antichi molossi ed i levrieri da cui discende. Dai molossi ha ereditato la struttura ossea possente, la testa rettangolare, la pelle abbondante. Dai levrieri ha preso l’altezza, la grazia del movimento e la distinzione del portamento. E’ veramente difficile trovare un appassionato cinofilo che non rimanga affascinato dalla bellezza statuaria e dall’espressione di un alano, declinate nelle varietà di colore in cui è allevato attualmente: fulvo, tigrato, nero, arlecchino e blu. Originariamente utilizzato come cane da caccia per la grande selvaggina, l’alano, sin dall’inizio del Medioevo, ha avuto anche il ruolo di guardiano nella casa dell’uomo, a differenza degli altri cani da caccia e da guardia della proprietà, che erano generalmente relegati fuori dalle mura domestiche. Sono quindi trascorsi secoli in cui gli alani hanno vissuto notte e giorno accanto ai loro padroni, condividendone i pasti e vegliando sul loro sonno. Milioni di giorni e di notti durante i quali si è modificata anche l’iniziale vocazione della razza e gli alani hanno sviluppato e interiorizzato a livello filogenetico una loro socialità tutta speciale verso le persone. L’alano è andato così consolidando, nel tempo, quello che attualmente è: uno straordinario cane da compagnia insieme al quale non sentirsi mai soli o insicuri, un “cane da accompagnamento, da guardia e da protezione” come lo definisce il suo standard ufficiale. L’alano è dotato in sintesi di un’inclinazione così apprezzabile verso gli umani, da rapire per sempre il cuore di chi abbia la fortuna di averne uno come compagno di vita, tanto da rendere quasi impossibile cambiare razza.

Le difficoltà di cui occorre essere consapevoli

L’alano, nel complesso, è un cane di facile gestione, per la sua indole affidabile, obbediente e disponibile ad imparare, ma allo stesso è tempo un cane impegnativo. Nell’educare un cucciolo di alano, bisogna tenere presente la dimensione che raggiungerà da adulto, non permettendogli da subito di fare ciò che potremmo poi non gradire più da un gigante di 90 kg dotato di una forza immensa. Gli alani sono intelligenti, determinati e caparbi e sanno sempre escogitare sistemi per ottenere quello che ritengono loro dovuto. Sono cani a cui chiedere collaborazione, non obbedienza; eseguono le richieste solo per la fiducia e l’amore che nutrono verso la loro famiglia, non per soggezione. Pertanto il compagno di vita umano di un alano deve essere in grado di conquistarsi, oltre all’affetto che il suo cane nutrirà per lui spontaneamente, il ruolo di guida educativa e normativa, attraverso un comportamento giusto, fermo e coerente. Fare i conti con le sue dimensioni non significa solo riservargli gli spazi adatti, automobile compresa, ma anche essere disposti a sostenere le spese per l’alimentazione, gli accessori, le cure veterinarie, tutte “maggiorate” in proporzione al suo peso. La crescita fisica degli alani cuccioli risulta poi particolarmente impegnativa, perché spaventosamente veloce: è essenziale dunque alimentarli nella maniera più appropriata ed evitare ogni stress alle cartilagini in accrescimento per garantire loro il migliore sviluppo. Il principale rischio per la salute degli alani (avendo avuto cura, con una buona selezione, di scongiurare per quanto possibile l’ereditarietà genetica di altre patologie) è rappresentato dalla sindrome di dilazione-torsione gastrica. Le morti per torsione dello stomaco tra i rappresentanti della razza sono molto numerose, pertanto è assolutamente consigliabile sottoporre l’alano in giovane età all’intervento di fissazione dello stomaco, la cosiddetta gastropessi preventiva. Infine, è giusto ricordare che l’alano, come tutte le razze più grandi, non è longevo, ma questo, a mio modo di vedere, non è un buon motivo per privarsi della possibilità di godere fino in fondo della compagnia insostituibile di questo gigante buono.  

Il carattere: il vero tesoro dell'alano

Una natura istintivamente buona e protettiva, il grande bisogno di contatto e il naturale piacere di stare insieme alla famiglia umana che lo accoglie, rapidità e facilità di apprendimento sono le caratteristiche con cui "si presenta al mondo" un cucciolo di alano bene allevato e socializzato. Anche nel carattere questo cane racchiude in sé il meglio del molosso e il meglio del levriero: istintivamente buono, tranquillo, protettivo e con una soglia di reazione elevata come il miglior molosso, ma allo stesso tempo attaccatissimo alla sua famiglia, riservato con gli estranei ed in possesso di grandi doti atletiche come il miglior levriero. Ha bisogno di vivere in famiglia e non può essere tenuto isolato in un giardino. Non è infatti un cane territoriale adatto alla guardia di una proprietà, il suo essere guardiano lo esplica soprattutto proteggendo i componenti del suo “branco misto”, canino e animale. E’ un cane gentile, paziente e affidabile, con un’altissima tolleranza alle provocazioni, scarsa aggressività e una grande capacità di riflessione e di discernimento. Tuttavia, se trova le ragioni per entrare in azione, la sua forza può essere devastante. E’ un compagno fedele con una forte personalità e grandi capacità di adattamento, che ha bisogno di essere sempre in contatto con gli umani. E’ attraverso il piacere di stare insieme ai suoi familiari umani, infatti, che sviluppa la sua particolare intelligenza capace di ragionamenti complessi e per questo ricerca un vero contatto fisico con il padrone, lo segue ovunque ed è disposto a qualsiasi sacrificio pur di restargli vicino. Nonostante la mole, in casa, pur necessitando di una cuccia adeguata alla sua taglia…. non occupa infatti molto spazio. Consapevole delle sue dimensioni, è capace di muoversi in piccoli spazi con una delicatezza sorprendente. Chi sceglie di condividere la propria vita con un alano, può essere certo di avere detto addio alla solitudine e deve apprezzare nella quotidianità il suo modo così assoluto di amare. Questo significa, a parte ovviamente farlo vivere in casa con piena dignità di membro della famiglia, essere disposti a fare delle attività insieme a lui, dalle passeggiate, ai giochi, alle vacanze, avendo la capacità di sentirsi sempre due menti che si confrontano con il mondo.